Trema, ieri come oggi, tra le gocce ed un campari. Notifiche senza tempo e parole nel vento unite da un bisogno arcano. Siamo martiri di sogni in un eterno presente e come matrici di numeri in una lavagna di argilla coliamo con l'umidità. Plasmati e plasmabili. Camaleontici. E nell'inganno di una vita strappata, aprire gli occhi al cielo è come bruciarsi. Il sole è troppo bello per essere falso, troppo mostruoso per essere vero.
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